19.4.18

Comunicato Stampa: il MURo dice addio al Quadraro



 
COMUNICATO STAMPA

Dopo l’ennesima aggressione violenta
il progetto M.U.Ro. dice addio al Quadraro
Comunicato stampa dell’Associazione Culturale MURo del 17 aprile 2018.
La sera di martedì 10 aprile 2018 l’artista David Diavù Vecchiato nonché direttore artistico e ideatore del progetto M.U.Ro. Museo di Urban Art di Roma, ed un nostro associato ed assistente esecutivo del progetto, Giorgio Silvestrelli, sono stati vittime di un’aggressione violenta mentre ultimavano dei ritocchi a un murale in via Decio Mure, nel quartiere Quadraro.

L’aggressione è stata perpetrata da un personaggio già noto alle forze dell’ordine che in passato aveva minacciato di morte Vecchiato ed aveva già aggredito il nostro associato Silvestrelli. Ebbene questa volta, sempre il medesimo soggetto, è passato alle vie di fatto anche nei confronti del noto artista, al quale ha provocato un trauma facciale e un trauma in regione cervicale.

L’aggressore ha addirittura motivato il proprio comportamento in quanto, a suo dire, vuole decidere i soggetti raffigurati nelle opere d’arte del progetto MURo e vuole inoltre ricavare benefici economici - per sé e per altri cittadini del quartiere da lui non meglio specificati - da parte della nostra Associazione Culturale.
Tralasciando l’assurda pretestuosità delle predette affermazioni che denotano la matrice intimidatoria dell’attacco, l’aggressore sta inoltre diffamando noi e il nostro progetto sui social network, coperto da falsa identità, e promuovendo con minacce e autocompiacimento il proprio operato violento ed intimidatorio nei nostri confronti.

Sembra in questo modo voler infangare il grande contributo che il progetto M.U.Ro. ha dato a tutto il quartiere del Quadraro Vecchio e i benefici che questo ha portato al suo interno.

Infatti il progetto MURo nasce al Quadraro vecchio nel 2010 grazie a un’idea di David Vecchiato, in arte Diavù. L’artista, internazionalmente noto nell’ambito dell’Urban Art, è un abitante del quartiere romano, così come lo erano i suoi nonni materni già dagli anni 50 del 1900, e per spontanea volontà di portare alla luce alcune delle storie del territorio e di iniziare un processo di valorizzazione culturale e artistica dello stesso, Diavù dipinge nel corso di questi otto anni 7 opere di Street Art al Quadraro e 6 a Torpignattara (di cui 9 donazioni e 4 su commissione). Già dal 2011 l’artista inizia con altri cittadini un percorso di autofinanziamento e di volontariato che permetterà la nascita dell’Associazione Culturale MURo e il coinvolgimento di 32 artisti di tutto il mondo e di fama internazionale*, di cui molti ben quotati sul mercato artistico, per realizzare altre 27 opere di Urban Art nei due quartieri periferici di Roma, di cui 24 nell’area del Quadraro Vecchio. Molte di queste opere vengono realizzate a titolo completamente gratuito e nascono grazie al confronto tra alcuni cittadini del quartiere e gli artisti che Vecchiato presenta loro, e che in alcuni casi ospitano nelle proprie abitazioni, e allo stimolo che questi ultimi offrono ai primi. Queste peculiarità faranno definire dalla stampa il M.U.Ro. un progetto artistico “community specific”, che verrà poi imitato in molti altri progetti simili altrove. Alcune delle opere del M.U.Ro. del Quadraro e di Torpignattara sono state protagoniste di due documentari di Sky ARTE, di 50 minuti ciascuno, nel 2013 e nel 2015.

Grazie a queste iniziative volte alla realizzazione di 40 opere d’arte su 24 pareti private e 10 muri pubblici nel corso di questi otto anni, il Quadraro per l’opinione pubblica viene sempre meno ingiustamente additato come covo di ripetuti episodi di cronaca nera e viene sempre più considerato un quartiere della Città Eterna di rilevante importanza ed è recensito dai più importanti media nazionali ed internazionali come un luogo assolutamente da visitare, ricco di Arte e di Storia.

Tornando a quanto accaduto lo scorso 10 aprile 2018, l’opera muraria a cui l’artista Diavù stava dando gli ultimi ritocchi è stata commissionata alla nostra Associazione dal VII Municipio di Roma. L’opera vede come protagonista una delle vittime della deportazione nazifascista del Quadraro avvenuta il 17 aprile 1944: il cittadino del quartiere Sisto Quaranta, deceduto da qualche mese e conosciuto personalmente dall’artista, che ha voluto dedicare questo omaggio a tutti gli abitanti del quartiere che furono vittime di quell’episodio crudele e traumatico della nostra Storia.
Anche in questo caso quindi David Diavù Vecchiato, insieme all’Associazione MURo, stava realizzando un progetto artistico con l’intento, ancora una volta, di dare prestigio al Quadraro ed alle persone che ci vivono, attraverso la valorizzazione della Storia del quartiere e al recupero delle memorie del territorio. E questa volta su mandato istituzionale.

Giunti a questo punto noi associati prendiamo atto del clima sfavorevole che si è venuto a creare e riteniamo che sia diventato pericoloso proseguire con il nostro lavoro a causa delle gravissime aggressioni verbali e fisiche accadute lo scorso anno e, da ultimo il 10 aprile scorso, ai nostri associati e all’artista Diavù.
Riteniamo infatti che dal momento che non vi è più la necessaria serenità, tranquillità e soprattutto sicurezza per poter proseguire con altre iniziative, sia necessario ed urgente prendere provvedimenti sperando siano utili ad interrompere queste aggressioni che ogni volta diventano sempre più gravi e preoccupanti.
Abbiamo infatti il fondato timore che questi spiacevoli episodi di violenza si possano ripetere nel tempo con ben altre e più gravi conseguenze.

Comunichiamo quindi l’immediata interruzione di tutte le opere d’arte realizzate a titolo gratuito nel quartiere. Non dipingeremo pertanto più murales al Quadraro Vecchio finché non riterremo il pericolo completamente rientrato.
Nel frattempo invitiamo ufficialmente tutte le Associazioni e le altre organizzazioni che periodicamente realizzano Street Art Tour nell’area del Quadraro di prestare molta attenzione alla propria incolumità poiché riteniamo attuale il pericolo di potenziali aggressioni anche nei loro confronti.

Consapevoli che l’interruzione della nostra attività artistica rappresenta una vittoria per l’aggressore, ottenuta attraverso una feroce violenza finora rimasta impunita, riteniamo che la sconfitta non sia solo nostra, ma dell’intero quartiere.
Certi dell’ottimo lavoro che è stato fatto dal M.U.Ro. e di quello che si potrebbe ancora fare, ma anche consci della profonda cicatrice che l’incivile comportamento di questo individuo sta lasciando a tutta l’Associazione, per tutelare noi e le nostre famiglie non possiamo far altro che chiudere qui quest’esperienza di 8 anni, augurando al Quadraro di mantenersi un quartiere sempre più fiero della propria identità.
Quel “quartiere che non abbozza” che di violenza e soprusi nella propria Storia dovrebbe averne visti abbastanza.
* i 32 artisti, oltre Diavù, che hanno realizzato opere di Urban Art nell’area del Quadraro e di Torpignattara dal 2011 ad oggi per il MURo Museo di Urban Art di Roma sono: Jim Avignon (Germania), Nicola Alessandrini (Italia), Gary Baseman (USA), Marco About Bevivino (Italia), Zelda Bomba (Francia), Fin Dac (UK), Dilkabear (Kazakistan), Alberto Corradi (Italia), El Niño De Las Pinturas (Spagna), Ron English (USA), Camilla Falsini (Italia), Malo Farfan (Messico), Massimo Giacon (Italia), Veks Van Hillik (Francia), L7M (Brasile), Lucamaleonte (Italia), Maupal (Italia), Buff Monster (USA), Omino 71 (Italia), Alice Pasquini (Italia), Paolo Petrangeli (Italia), Gio Pistone (Italia), Irene Rinaldi (Italia), Alessandro Sardella (Italia), Beau Stanton (USA), Mr. Never Satisfied (USA), MR. Thoms (Italia), Daniele Tozzi (Italia), Nicola Verlato (Italia/USA), Julieta XLF (Spagna), Raoul XLF (Spagna), Zio Ziegler (USA).
https://www.dropbox.com/s/vf38w9b6m1sphtf/COMUNICATO%20STAMPA_Muro_addio_Quadraro.pdf?dl=0

17.4.18

Nuova opera di Diavù a Roma in ricordo del 17 aprile 1944

A proposito di uno dei due nuovi progetti realizzati dalla nostra Associazione Culturale per il VII Municipio di Roma Capitale pubblichiamo il post di Facebook di David Diavù Vecchiato qua in basso, che sintetizza in breve la sua opera, dedicata alla memoria della deportazione nazifascista di Roma del 17 aprile 1944 denominata Operazione Balena (a cui abbiamo dedicato vari murales negli anni):


Quest’uomo che ho dipinto a Roma e che vedete in foto al mio fianco era un Eroe.
Ventenne, all’alba del 17 aprile di 74 anni fa, fu svegliato dai soldati nazisti e strappato via dalla sua famiglia, deportato in un campo di concentramento prima a Fossoli e poi in Germania assieme ad altri 946 uomini e ragazzi del suo quartiere, il Quadraro a Roma.
Lui, che fu uno dei fortunati che riuscì a tornare, si chiamava Sisto Quaranta. Sisto si è battuto con tenacia per far conoscere e ricordare la deportazione nazifascista del 17 aprile 1944 ed è scomparso 6 mesi fa. Ho avuto il grande onore di conoscerlo, di ascoltare la sua storia e di raccontargli come avremmo conservato quelle preziose memorie assieme ad altre tramite i murales del progetto MURo (M.U.Ro - Museo Urban di Roma). A lui piacevano. E oggi anche lui è tra loro.


Oggi, 17 aprile 2018, membri dell'Associazione MURo ed io saremo là in via Decio Mure a Roma a ricordare lui e le altre vittime della deportazione di fronte a questa mia opera.
Il murale è stato voluto da Roma Capitale - Municipio VII e vi hanno collaborato i Cor Veleno con la strofa di un brano inedito e Walter Bear Teddy Galindo che ha dipinto il numero 947 (matricola con cui nel campo di concentramento di Fossoli fu numerato Sisto Quaranta).
Invito inoltre tutti i writer che vorranno partecipare a dipingere sul resto del muro altri numeri da 1 a 946, a ricordo di tutti i deportati del Quadraro.


David Diavù Vecchiato. SQ 947 (Sisto Quaranta). mural, via Decio Mure Rome 2018.
(thx to: M.U.Ro - Museo Urban di Roma, and my friends Grandi Numeri from Cor Veleno for the lyrics, Giorgio Silvestrelli, Mirko Pierri and Walter Bear Teddy Galindor. And Serena Muro 'cause she saves my life).



David Diavù Vecchiato. Galata. mural, via Decio Mure Rome 2017.
(thx to: M.U.Ro - Museo Urban di Roma, and my friends Grandi Numeri from Cor Veleno for the lyrics, Giorgio Silvestrelli, Mirko Pierri and Walter Bear Teddy Galindo). And Serena Muro 'cause she saves my life).