20.4.14

Murales di Diavù al Cinema Impero

Ecco le immagini del work-in-progress del nuovo lavoro di David Diavù Vecchiato al MURo Museo di Urban Art di Roma.
Come anticipato nel precedente post, l'artista, direttore artistico del nostro progetto di Museo di Urban Art, ha realizzato il murale "5 Melting Icons" coi ritratti di Mario Monicelli, Anna Magnani, Franco Citti, Sergio Citti, Pier Paolo Pasolini a fine marzo 2014 per il progetto Nuovo Cinema Impero.

I 5 storici volti del cinema italiano che ora riempiono le nicchie che furono ideate per ospitare le locandine di film e spettacoli, sono stati realizzati da Diavù grazie alla collaborazione del MURo con il Comitato di Quartiere Torpignattara e soprattutto col movimento Cantiere Impero, che sta lavorando da tempo alla possibile riapertura del cinema-teatro, storico edificio Art Decò del 1937, gioiello del quartiere popolare Torpignattara costruito in epoca fascista dall'architetto Mario Messina che ha un gemello ad Asmara, in Eritrea, edificato nello stesso anno.

L'artista ha deciso di realizzare il murale proprio per stimolare la discussione pubblica attorno alla possibile riapertura dell'Impero su cui varie associazioni e gruppi stanno lavorando con l'intento di trasformarlo in un centro culturale polivalente per il quartiere attraverso un progetto partecipato.
La Rai, Repubblica, Il Corriere della Sera e altri media hanno infatti ripreso la notizia (in basso i link).

Perché proprio Monicelli, Magnani, Pasolini e i Citti sono le parole di Diavù a spiegarcelo:

«Ci tengo a ricordare che la scelta dei soggetti dei miei ritratti del murale sul Cinema Impero è stata condivisa col Comitato di quartiere e coi cittadini di Torpignattara. Perché proprio quei personaggi? Beh, Mario Monicelli guarda verso la via Casilina e quella Piazza della Marranella in cui ha girato l'ultima drammatica scena del film "Un borghese piccolo piccolo", che vede protagonista un magistrale Alberto Sordi, invecchiato e triste nei panni di un impiegato ministeriale distrutto dall'accidentale omicidio del figlio.
Anna Magnani ha girato più film in questo quadrante di Roma, e soprattutto è a poche centinaia di metri che si svolgono i fatti di quel "Roma Città Aperta" di Rossellini che ha restituito grande dignità al Cinema Italiano dopo lo sfacelo della Seconda Guerra Mondiale e dopo due decenni di produzioni cinematografiche subordinate alla propaganda e alla censura del regime fascista.
Pier Paolo Pasolini è stato il più eccellente cantore di queste strade, ne parla a lungo nei suoi romanzi e qua a pochi metri dal Cinema Impero c'era una delle osterie da lui più frequentate. Il Pigneto, la Marranella, Torpignattara, Villa Gordiani, il Quadraro, proprio questi sono stati i set naturali dei suoi film, da Accattone a Mamma Roma.
I fratelli Sergio e Franco Citti sono nati qua e abitavano in un palazzo che si trova qua dietro al Cinema Impero. Sergio è il regista di film come "Ostia" e "Casotto", Franco è protagonista e interprete di "Accattone" e "Mamma Roma" di Pasolini, "Todo Modo" di Petri e molti altri, ed entrambi erano cari amici di Pasolini.
Dunque abbiamo scelto loro perché hanno rappresentato, mostrato e raccontato queste strade da quartiere popolare nei loro film, e sono certo che anche tutti loro avrebbero voluto rivedere questo cinema aperto, soprattutto Franco che è ancora vivo. Anche per questo li ho ritratti qui, come un severo monito a smetterla di ignorare e di distruggere la cultura italiana.
Il progetto di trasformare l'Impero in un centro culturale, dove si potrebbero realizzare proiezioni ma anche mostre, eventi e laboratori, è un intento nobile che condivido e contribuirebbe moltissimo alla formazione culturale dei più giovani, perché i ragazzini dei quartieri e delle periferie di Roma non possono vivere di solo calcio e televisione. Torniamo a parlare di talento in questo Paese, insegniamo ai nostri figli chi sono coloro che hanno fatto grande la cultura italiana, e i mediocri zittiamoli e mandiamoli finalmente in pensione».

Ex-Cinema Impero via dell'Acqua Bullicante 121 Roma 
(assistente: Giorgio Silvestrelli - foto: Vincenzo De Francesco - video: Francesco Maria De Vecchis)

QUI il servizio TV su Rai Tre
QUI il video intero dell'intervento di Street Art
QUI su Repubblica.it
QUI sul Corriere.it