24.4.19
Arriva il MURo Festival!!!
Chi è portatore di cultura è portatore di futuro.
Dopo 10 anni di attività nell'Arte, Street Art e Arte Pubblica il progetto MURo si racconta e lo fa attraverso 2 tavole rotonde, 2 rassegne di documentari sulla Street Art, 1 workshop, 1 mostra e 1 nuovo progetto di Urban Art con 6 nuovi murales.
Sabato 11, sabato 18 e domenica 19 maggio 2019 al MACRO - Museo d'Arte Contemporanea Roma Asilo avremo tre appuntamenti costituiti da 2 rassegne di documentari e 3 incontri, per scoprire i protagonisti di:
- GRAArt (17 murales realizzati attorno al GRA tra il 2016 e il 2018, prodotti da ANAS)
- Muro mARkeT (i 6 nuovi murales realizzati dal MURo in collaborazione con il VII Municipio di Roma Capitale)
- MURO (la serie tv in 15 episodi che documenta la realizzazione di vari murales in Italia, coprodotta da Sky Arte e Level 33).
Durante gli incontri si affronteranno le tematiche legate al rapporto tra città e Arte Pubblica, tra istituzioni e artisti, tra committenza e conservazione dell’opera d’Arte Urbana con grandi ospiti e tanti amici del MURo.
Domenica 9 giugno 2019 poi, all’interno del ricco programma del MURo Festival, andrà in scena MURo Festival OFF/Topic, un pomeriggio in cui, partendo dall’opera di Arte Urbana "Enea, Anchise, e..." - realizzata da David Diavù Vecchiato nell'ambito del progetto GRAArt, e dal documentario "Questo insensato desiderio di luce" che ne racconta la genesi - si andrà ad approfondire il tema del diritto alla libertà di movimento e di espatrio.
Artisti ed intellettuali scendono in campo per chiedere conto di questo fenomeno e dei suoi drammatici sviluppi, a chi di migrazioni ne sa più di loro.
|||
After 10 years of Art, Street Art and Public Art activities, the MURo project wants to share their experience with the audience through a series of panel discussions, 2 reviews of documentaries, 1 workshop, 1 exhibit and 1 brand-new Urban Art project with 6 new murals!
In the weekends of 11th, 12th and 18th, 19th of May at the MACRO - Museo d'Arte Contemporanea Roma Asilo, we will have four encounters in which we review 3 documentary series and have 4 panel discussions, to discover the protagonists of:
- GRAArt (17 murals realized on the GRA between 2016 and 2018, a product by ANAS)
- MURo mARkeT (the 6 new murals realized by MURo in collaboration with the ‘VII Municipio’ of the Roman Capital)
- MURO (the TV-series of 15 episodes which presents the realization of various murals in Italy, co-produced by Sky Arte and Level 33)
During the panel discussions we tackle issues related to the relationship between the city and Public Art, between institutions and artists, between clients and preservation of Urban Artworks with special guests and many friends of MURo.
The 9th of June, the rich program of the MURo Festival will be supplemented with the MURo Festival OFF/Topic. An afternoon in which, departing from the Urban Artwork “Enea, Anchise, e…” – realised by David Diavù Vecchiato for the GRAArt project, and the documentary “Questo insensato desiderio di luce" that tells the Genesis – we will explore the theme of the right of freedom of movement and migration. Artist and intellectuals explored the field to ask account of this phenomenon and its dramatic developments from those who experienced migration first-hand.
16.4.19
David Diavù Vecchiato @ MURo mARkeT, Mercato Menofilo (Quarto Miglio, Roma)
Diavù ha scelto di raffigurare sulle pareti del Mercato Menofilo di Roma per il progetto "MURo mARkeT" la Via Appia e la Via Latina, simbolicamente come due donne contrapposte in una abbraccio/battaglia, la Latina più sognatrice, l'Appia più concreta e battagliera.
La antichissima via Latina è infatti caratterizzata da un percorso a zig-zag di origine spontanea, molto lungo e tortuoso e non omogeneo. La via Appia nacque invece come via militare e strategica, voluta da Appio Claudio che desiderava una nuova strada, che costeggiasse il versante marittimo, più rapida e sicura della "via Latina" che attraversava le montagne e i territori dei sanniti, quindi all'epoca più pericolosa.
15.4.19
Jim Avignon & David Diavù Vecchiato @ MURo mARkeT, Mercato Menofilo (Quarto Miglio, Roma)
Nella parete della struttura più lunga del Mercato Menofilo di Quarto Miglio a Roma, l'artista tedesco Jim Avignon e l'artista italiano David Diavù Vecchiato hanno realizzato un intervento comune che ha visto la fusione di elementi figurativi dell'uno e dell'altro all'interno di una composizione che richiama la Via Appia Antica in un percorso che racconta il viaggio di diversi personaggi della contemporaneità che migrano dall'Agro Romano verso la città metropolitana di Roma.
Lucamaleonte @ MURo mARkeT, Mercato Menofilo (Quarto Miglio, Roma)
L'opera realizzata da Lucamaleonte per il progetto MURo mARkeT al Mercato Menofilo di Quarto Miglio a Roma la comprendiamo dalle parole dello stesso artista:
«L'opera "Mucchio di capre" chiude concettualmente il trittico sulla street art iniziato due anni fa sui muri del museo Macro, con il mucchio di fagiani, continuato con il mucchio di sciacalli esposto alla mia ultima mostra personale a Milano. Ogni opera del trittico racconta una realtà del movimento street art vista in maniera poco lusinghiera, i fagiani sono gli artisti, gli sciacalli i curatori e le capre il pubblico che si informa poco e non ha molte capacità critiche. in mezzo alle capre c'è un cane da caccia, concentrato e focalizzato su un obiettivo, è una nota positiva all'interno dell'opera, perchè anche in mezzo a tante capre c'è qualcuno che riesce ad osservare e capire come stanno realmente le cose».
«L'opera "Mucchio di capre" chiude concettualmente il trittico sulla street art iniziato due anni fa sui muri del museo Macro, con il mucchio di fagiani, continuato con il mucchio di sciacalli esposto alla mia ultima mostra personale a Milano. Ogni opera del trittico racconta una realtà del movimento street art vista in maniera poco lusinghiera, i fagiani sono gli artisti, gli sciacalli i curatori e le capre il pubblico che si informa poco e non ha molte capacità critiche. in mezzo alle capre c'è un cane da caccia, concentrato e focalizzato su un obiettivo, è una nota positiva all'interno dell'opera, perchè anche in mezzo a tante capre c'è qualcuno che riesce ad osservare e capire come stanno realmente le cose».
Jim Avignon @ MURo mARkeT, Mercato Menofilo (Quarto Miglio, Roma)
Il murale di Jim Avignon per MURo mARkeT, il progetto che abbiamo sviluppato al Mercato Menofilo di Quarto Miglio per il VII Municipio di Roma è un omaggio a De Chirico, maestro della metafisica e della malinconia urbana che ha vissuto a Roma e che ha trasposto il fascino degli edifici Romani nelle sue opere. La scena rappresenta un uomo che potrebbe essere uno dei commercianti, che sorregge un contenitore di ortaggi (un omaggio al mercato da parte dell'artista tedesco), che fuma la pipa.
Dal fumo esce la faccia di Gina Lollobrigida, che da queste parti ha la propria casa romana, come riferimento al fascino dei tempi passati di Quarto Miglio.
Dal fumo esce la faccia di Gina Lollobrigida, che da queste parti ha la propria casa romana, come riferimento al fascino dei tempi passati di Quarto Miglio.
Beau Stanton @ MURo mARkeT, Mercato Menofilo (Quarto Miglio, Roma)
Beau Stanton propone come immagine di ingresso al Mercato Menofilo di Roma (dal lato di via Lagonegro) un'immagine del mito di Esculapio/Asclepio, di cui una rappresentazione è nella vicina Villa dei Quintili.
Il mito di questo semidio, che divenne poi dio, ha a che fare con la guarigione: aveva il dono di riportare in vita i defunti e per questo l'artista ha deciso di rappresentarlo come metafora del ritorno alla vita del mercato.
Esculapio rappresentato dunque come simbolo del lavoro realizzato per far tornare attivo quel luogo e dell'Arte Urbana stessa, che aiuta a riaccendere la vita.
La linea ondulata sul retro è una vista dall'alto dell'Appia Antica.
Il mito di questo semidio, che divenne poi dio, ha a che fare con la guarigione: aveva il dono di riportare in vita i defunti e per questo l'artista ha deciso di rappresentarlo come metafora del ritorno alla vita del mercato.
Esculapio rappresentato dunque come simbolo del lavoro realizzato per far tornare attivo quel luogo e dell'Arte Urbana stessa, che aiuta a riaccendere la vita.
La linea ondulata sul retro è una vista dall'alto dell'Appia Antica.
Iscriviti a:
Post (Atom)