COMUNICATO STAMPA
Dopo l’ennesima aggressione violenta
il progetto M.U.Ro. dice addio al
Quadraro
Comunicato stampa
dell’Associazione Culturale MURo del 17 aprile 2018.
La sera di martedì 10 aprile 2018 l’artista David Diavù Vecchiato nonché direttore artistico e ideatore del
progetto M.U.Ro. Museo di Urban Art di
Roma, ed un nostro associato ed assistente esecutivo del progetto, Giorgio Silvestrelli, sono stati vittime di un’aggressione violenta mentre
ultimavano dei ritocchi a un murale in via Decio
Mure, nel quartiere Quadraro.
L’aggressione è stata perpetrata da un personaggio già noto alle forze
dell’ordine che in passato aveva minacciato di morte Vecchiato ed aveva già
aggredito il nostro associato Silvestrelli. Ebbene questa volta, sempre il
medesimo soggetto, è passato alle vie di fatto anche nei confronti del noto
artista, al quale ha provocato un trauma
facciale e un trauma in regione cervicale.
L’aggressore ha addirittura motivato il proprio comportamento in quanto, a
suo dire, vuole decidere i soggetti
raffigurati nelle opere d’arte del progetto MURo e vuole inoltre ricavare benefici economici - per sé e per altri
cittadini del quartiere da lui non meglio specificati - da parte della nostra
Associazione Culturale.
Tralasciando l’assurda pretestuosità delle predette affermazioni che denotano
la matrice intimidatoria dell’attacco, l’aggressore sta inoltre diffamando noi
e il nostro progetto sui social network, coperto da falsa identità, e promuovendo
con minacce e autocompiacimento il proprio operato violento ed intimidatorio
nei nostri confronti.
Sembra in questo modo voler infangare il grande contributo che il progetto
M.U.Ro. ha dato a tutto il quartiere del Quadraro Vecchio e i benefici che
questo ha portato al suo interno.
Infatti il progetto MURo
nasce al Quadraro vecchio nel 2010 grazie a un’idea di David Vecchiato, in arte
Diavù. L’artista, internazionalmente noto nell’ambito dell’Urban Art, è un abitante
del quartiere romano, così come lo erano i suoi nonni materni già dagli anni 50
del 1900, e per spontanea volontà di portare alla luce alcune delle storie del
territorio e di iniziare un processo di valorizzazione culturale e artistica dello
stesso, Diavù dipinge nel corso di questi otto anni 7 opere di Street Art al
Quadraro e 6 a Torpignattara (di cui 9 donazioni e 4 su commissione). Già dal
2011 l’artista inizia con altri cittadini un percorso di autofinanziamento e di
volontariato che permetterà la nascita dell’Associazione Culturale MURo e il
coinvolgimento di 32 artisti di tutto il mondo e di fama internazionale*, di
cui molti ben quotati sul mercato artistico, per realizzare altre 27 opere di
Urban Art nei due quartieri periferici di Roma, di cui 24 nell’area del
Quadraro Vecchio. Molte di queste opere vengono realizzate a titolo completamente
gratuito e nascono grazie al confronto tra alcuni cittadini del quartiere e gli
artisti che Vecchiato presenta loro, e che in alcuni casi ospitano nelle
proprie abitazioni, e allo stimolo che questi ultimi offrono ai primi. Queste
peculiarità faranno definire dalla stampa il M.U.Ro. un progetto artistico
“community specific”, che verrà poi imitato in molti altri progetti simili
altrove. Alcune delle opere del M.U.Ro. del Quadraro e di Torpignattara sono state
protagoniste di due documentari di Sky ARTE, di 50 minuti ciascuno, nel 2013 e
nel 2015.
Grazie a queste
iniziative volte alla realizzazione di 40 opere d’arte su 24 pareti private e
10 muri pubblici nel corso di questi otto anni, il Quadraro per l’opinione
pubblica viene sempre meno ingiustamente additato come covo di ripetuti episodi
di cronaca nera e viene sempre più considerato un quartiere della Città Eterna
di rilevante importanza ed è recensito dai più importanti media nazionali ed
internazionali come un luogo assolutamente da visitare, ricco di Arte e di
Storia.
Tornando a quanto accaduto lo scorso 10 aprile 2018, l’opera muraria a cui
l’artista Diavù stava dando gli ultimi ritocchi è stata commissionata alla
nostra Associazione dal VII Municipio di Roma. L’opera vede come protagonista
una delle vittime della deportazione nazifascista del Quadraro avvenuta il 17
aprile 1944: il cittadino del quartiere Sisto
Quaranta, deceduto da qualche mese e conosciuto personalmente dall’artista,
che ha voluto dedicare questo omaggio a tutti gli abitanti del quartiere che
furono vittime di quell’episodio crudele e traumatico della nostra Storia.
Anche in questo caso quindi David Diavù Vecchiato, insieme all’Associazione
MURo, stava realizzando un progetto artistico con l’intento, ancora una volta,
di dare prestigio al Quadraro ed alle persone che ci vivono, attraverso la
valorizzazione della Storia del quartiere e al recupero delle memorie del
territorio. E questa volta su mandato istituzionale.
Giunti a questo punto noi associati prendiamo atto del clima sfavorevole che
si è venuto a creare e riteniamo che sia diventato pericoloso proseguire con il
nostro lavoro a causa delle gravissime aggressioni verbali e fisiche accadute
lo scorso anno e, da ultimo il 10 aprile scorso, ai nostri associati e
all’artista Diavù.
Riteniamo infatti che dal momento che non vi è più la necessaria serenità,
tranquillità e soprattutto sicurezza per poter proseguire con altre iniziative,
sia necessario ed urgente prendere provvedimenti sperando siano utili ad
interrompere queste aggressioni che ogni volta diventano sempre più gravi e
preoccupanti.
Abbiamo infatti il fondato timore che questi spiacevoli episodi di violenza
si possano ripetere nel tempo con ben altre e più gravi conseguenze.
Comunichiamo quindi l’immediata interruzione di tutte le opere d’arte realizzate
a titolo gratuito nel quartiere. Non dipingeremo pertanto più murales al
Quadraro Vecchio finché non riterremo il pericolo completamente rientrato.
Nel frattempo invitiamo ufficialmente tutte le Associazioni e le altre
organizzazioni che periodicamente realizzano Street Art Tour nell’area del
Quadraro di prestare molta attenzione alla propria incolumità poiché riteniamo
attuale il pericolo di potenziali aggressioni anche nei loro confronti.
Consapevoli che l’interruzione
della nostra attività artistica rappresenta una vittoria per l’aggressore, ottenuta
attraverso una feroce violenza finora rimasta impunita, riteniamo che la
sconfitta non sia solo nostra, ma dell’intero quartiere.
Certi dell’ottimo lavoro
che è stato fatto dal M.U.Ro. e di quello che si potrebbe ancora fare, ma anche
consci della profonda cicatrice che l’incivile comportamento di questo individuo
sta lasciando a tutta l’Associazione, per tutelare noi e le nostre famiglie non
possiamo far altro che chiudere qui quest’esperienza di 8 anni, augurando al
Quadraro di mantenersi un quartiere sempre più fiero della propria identità.
Quel “quartiere che non
abbozza” che di violenza e soprusi nella propria Storia dovrebbe averne visti
abbastanza.
* i 32 artisti, oltre Diavù, che hanno realizzato opere
di Urban Art nell’area del Quadraro e di Torpignattara dal 2011 ad oggi per il
MURo Museo di Urban Art di Roma sono: Jim Avignon (Germania), Nicola
Alessandrini (Italia), Gary Baseman (USA), Marco About Bevivino (Italia), Zelda
Bomba (Francia), Fin Dac (UK), Dilkabear (Kazakistan), Alberto Corradi
(Italia), El Niño De Las Pinturas (Spagna), Ron English (USA), Camilla Falsini
(Italia), Malo Farfan (Messico), Massimo Giacon (Italia), Veks Van Hillik
(Francia), L7M (Brasile), Lucamaleonte (Italia), Maupal (Italia), Buff Monster
(USA), Omino 71 (Italia), Alice Pasquini (Italia), Paolo Petrangeli (Italia),
Gio Pistone (Italia), Irene Rinaldi (Italia), Alessandro Sardella (Italia),
Beau Stanton (USA), Mr. Never Satisfied (USA), MR. Thoms (Italia), Daniele
Tozzi (Italia), Nicola Verlato (Italia/USA), Julieta XLF (Spagna), Raoul XLF
(Spagna), Zio Ziegler (USA).